Ogni azienda che desidera farsi conoscere sul web, nel proprio mercato come all’estero, deve farsi trovare dai motori di ricerca prima ancora che dagli utenti. Per chi vende prodotti o servizi all’estero, è fondamentale emergere, superando la naturale diffidenza degli utenti quando provano ad acquistare da un’azienda straniera.
Un sito ben tradotto non basta: bisogna andare oltre la traduzione. La SEO internazionale fa in modo che le informazioni presenti nel sito web raggiungano il pubblico che le sta cercando. Un pubblico che pensiamo globale e uniforme, ma che è più locale e specifico che mai.

Vediamo come funziona.

SEO e SEO internazionale: cosa sono

La SEO è quell’insieme di pratiche che migliorano il posizionamento e la visibilità di un sito sui motori di ricerca. È la giusta miscela di parole e tecniche per ottenere testi che funzionano nel web: utili e interessanti per gli utenti, validi per gli algoritmi. È parte di una strategia e come tale non va lasciata al caso.

Come per la lingua originale, anche la SEO internazionale deve essere curata da professionisti che conoscono tecniche e potenzialità di questo strumento, ma anche preferenze e peculiarità del pubblico nel mercato target.

Una strategia SEO è forse la pratica di digital marketing economicamente più vantaggiosa: a fronte di un costo che è solo iniziale, produce risultati a lungo termine. Se ben progettata, continuerà a offrire contenuti pertinenti e interessanti per molto tempo, favorendo nuovi contatti e la fidelizzazione di chi legge.

Come funziona la traduzione in ottica SEO

La traduzione in ottica SEO è una traduzione elevata a potenza: prevede una serie di accortezze, indagini e passaggi che permetteranno al sito web di farsi notare nelle ricerche del pubblico estero.

Chi traduce dovrà conoscere bene la cultura di partenza e quella d’arrivo, le dinamiche tecniche della SEO e del digital marketing e gli aspetti socio-culturali che condizionano le ricerche. Dovrà sapere come è stata pensata la SEO interna, che logiche segue il sito, quali sono gli obiettivi aziendali nel nuovo mercato, qual è il pubblico a cui ci si vuole rivolgere.

Se il sito web è già ottimizzato e la comunicazione è già studiata per il mercato interno, sarà tutto più semplice. Con contenuti già orientati a questo scopo, si inizia a studiare il mercato di destinazione. È essenziale stabilire con precisione quali sono i paesi target, perché le preferenze e le situazioni possono variare molto, a prescindere dalla lingua parlata. Non è efficace, quindi, sviluppare traduzioni in ottica SEO “in inglese” o “in spagnolo”, lingue usate in paesi e continenti molto diversi, con varianti linguistiche e culturali importanti.

Si analizzano poi i siti dei concorrenti sul posto, le ricerche e gli interessi del pubblico, le possibili variazioni di comportamento a seconda del periodo o della stagione.

È importante che i professionisti della SEO multilingue lavorino a contatto con chi ha costruito il sito e con chi lo ha ottimizzato per il mercato interno. La nuova strategia potrebbe infatti richiedere aggiustamenti o variazioni anche agli aspetti più strutturali del sito web.

Le fasi di lavoro per una strategia SEO internazionale

Si inizia dallo studio delle keyword, parole o frasi chiave che descrivono i prodotti o servizi offerti e che potrebbero corrispondere a ciò che cerca un utente online. In questa fase non si traduce, ma si cerca. Le keyword sono una scommessa per chi fa SEO: come per la lingua originale, bisogna fare ipotesi, indovinare le tendenze e verificarle per poi aggiornare le scelte periodicamente in base a come evolve il settore o il pubblico. Con gli appositi strumenti e software, si selezionano le keyword che potrebbero funzionare nel mercato estero e su cui costruire i nuovi testi.

A questo punto siamo pronti per… tradurre? Non proprio: siamo pronti per adattare i contenuti al nuovo mercato e alle nuove keyword per ottenere i risultati desiderati, riscrivendo se necessario.

Questo lavoro di localizzazione impatta su tutti i testi del sito: non soltanto i contenuti delle pagine, ma anche le voci di menù, gli URL, i testi alternativi e le didascalie delle immagini, i meta title e le meta description, ossia i brevi testi che visualizziamo nei risultati di un motore di ricerca e che devono catturare l’attenzione fra mille altri simili.

È un lavoro che parte dai concetti – le keyword – e raggiunge tutti i livelli del sito, dai più esposti a quelli più profondi, visibili soltanto ai motori di ricerca.

Traduzione SEO, localizzazione o riscrittura

Quando si tratta di traduzione SEO si realizzano progetti a diversi livelli, a seconda della strategia scelta, del budget e dei risultati attesi:

  • Traduzione delle keyword da inserire nel sito: approccio che sconsigliamo, perché la spesa rischia di non portare alcun risultato.
  • Traduzione dei meta testi destinati ai motori di ricerca: anche questo approccio è poco funzionale e non può essere considerato un vero intervento di SEO multilingue, perché mancano la ricerca alla base e la coerenza con gli altri contenuti del sito.
  • Ricerca delle keyword e traduzione SEO: dopo una scelta ponderata delle keyword, i testi vengono tradotti tenendo conto delle keyword selezionate, da collocare nelle posizioni più strategiche. Questa tecnica può essere sufficiente per prodotti o servizi b2b o di nicchia, che non hanno concorrenza agguerrita nel mercato di destinazione, o che si rivolgono a mercati culturalmente vicini al proprio.
  • Localizzazione SEO: dopo aver individuato le keyword da usare, si adatta il testo in funzione di queste, con trasformazioni più o meno significative rispetto all’originale. Una buona idea può essere quella di coinvolgere anche specialisti SEO nel paese estero. La localizzazione prevede di adattare i contenuti, la struttura e lo stile del sito al mercato di destinazione. Questa è la strategia consigliabile per e-commerce e prodotti di largo consumo che hanno davvero bisogno di distinguersi.
  • Scrittura SEO: dopo aver individuato le keyword per il nuovo mercato, si producono nuovi testi, che serviranno esclusivamente al mercato di destinazione. In tal caso serve un copywriter o un’agenzia in loco, a cui però delegare totalmente la creazione dei contenuti, con il rischio di perderne il controllo se non si hanno le competenze per valutarne il lavoro.
  • Non solo testi: per un lavoro efficace bisogna considerare le immagini del sito, i contenuti video (da sottotitolare tenendo conto delle keyword), i contenuti social. Ecco perché per gestire i contenuti multilingue è importante individuare un unico partner, che conosca esigenze, strategie e prodotti o servizi dell’azienda.

La SEO internazionale può sembrare inizialmente un’impresa troppo complessa, ma con il supporto dei giusti professionisti può portare ottimi risultati. È lo strumento da prediligere per le aziende con un budget limitato e che non possono disperderlo in campagne pubblicitarie dal ritorno incerto. Ma è utile a tutte le aziende serie che vogliono presentarsi online offrendo contenuti davvero utili e pertinenti per chi legge – quegli stessi contenuti che vengono premiati dai motori di ricerca con un ritorno che dura nel tempo.